CHICKEN FOR THE DEVIL
starring Gino The Chicken Lost In The Net
transmission: N.S.S. (Nightmare Subliminal Satellite)
subject: Chicken for the Devil, Cooking Magazine.
induced subject: raw, primeval panic
date: 28 May 1997, 03:28:43+0200
chef: TeK Nek Karonte
refert: 3768 - Gnam Gnam
notes: incubo da TV subliminale. Uno spavento così il pollaccio non lo aveva mai provato. Solo un'indigestione, ma noi ce la siamo finalmente spassata alla grande. Una grande vittoria per l'agenzia!
subnotes: presunte reazioni Gino the Chicken formulate dal dipartimento di psicologia dell'agenzia: "Eccomi qua dunque/cavaliere del nulla/sognando male/addormentato nell'incubo./Iersera troppi pepperoni verdi, veramente troppi." (Gino 27, VI, 412)
 
--- VIDEO VERSION AVAILABLE ---
  
 
(di seguito, registrazione programma - genere incubo indotto - invio subliminale - relatore TeK Nek Karonte, il cuoco).
 
Cari amici e care carissime amiche, le scorse puntate vi abbiamo dato le ricette di:
Pollo arrosto
Pollo ripieno arrosto
Pollo lesso e brodo di pollo
Pollo arrosto tartufato
Pollo in porchetta
Pollo alla Rudini
Arrosto morto di pollo alla bolognese
Pollo vestito
Pollo nel tegame
Pollo al vino
Pollo alla cacciatora
Pollo fritto
Pollo alle olive di grecia
Pollo volante alle prugne della California
Pollo dello chef elettrico
Pollo freddo con maionese
Pollo al curry
(.)
Come vedete, noi amiamo molto l'ordine dei galliformi, specialmente il giovane pollame da carne. Teneri, mai grassi, allegri e sani, i polli persi nella rete come il nostro caro amico Gino, ci inducono a forzate riflessioni sull'essere e divenire del creato e soprattutto stimolano non poco il nostro sano appetito di moderni carnivori che per ragioni religiose e igieniche prediligono le carni bianche.
Ecco dunque per voi ghiottoni dai denti annoiati una nuova ricetta speciale: IL POLLO ALLA DIAVOLA o più correttamente secondo l'Artusi POLLO AL DIAVOLO, maschio.
Questo piatto si chiama così perché si dovrebbe condire con pepe forte di Caienna e servire con una salsa molto piccante, cosicché, a chi lo mangia, nel sentirsi accendere la bocca, verrebbe la tentazione di mandare al diavolo il pollo e chi l'ha cucinato. Noi indicheremo il modo seguente, che è più semplice e più da cristiani:
Catturate Gino il Pollo - se non siete in grado di farlo da soli, assoldate qualche poliziotto - torturatelo secondo le procedure standard per due o tre giorni, in maniera tale da fargli sudar via tutte le impurità e soprattutto farlo soffrire molto visto che la sofferenza rende le carni più appetitose. Quando sarete stanchi e soddisfatti della tortura, staccategli le zampe e dopo un paio di ore staccategli il collo. Apritelo poi sul davanti e schiacciatelo più che potete. Lavatelo e asciugatelo bene con un canovaccio, poi mettetelo in gratella e quando comincia a rosolare, voltatelo, ungetelo col burro sciolto oppure con olio mediante un pennello e conditelo con sale e pepe. Quando avrà cominciato a prender colore la parte opposta, voltatelo e trattatelo nella stessa maniera; e continuando a ungerlo e condirlo a sufficienza, tenetelo sul fuoco finché sia cotto.
Bon appetit.
 
(fine programma) 
 
[ CLOSE FILE ]