LA TERRA VISTA DA QUAGGIU'
subject: Gino the Chicken Lost in the Net, La terra vista da quaggiù
date: Su, 19 July 1998, 12:00:00
refert: 7358 - Electronic Eyes II
interceptor: gmm@dada.it
home: www.pathfinder.it
version: original
notes: (omissis)
 
(inzio intercettamento automatico ore 12:00:00 - segue solo testo Gino the Chicken)
 
Tumpete tumpete son risalito specchio rimbalzo specchio rimbalzo lungo la scia del segnale emesso dal satellite orbitale Electronic Eyes II - raggrinzito rottame spaziale della NASA alla deriva tra comete e fuochi fatui digitali. La Terra vista da quaggiù/quassù, attraverso gli anglosassoni zoom in e zoom out di quest'occhio elettronico del cazzo, mi appare per quel che è, un animalone rugoso rugoso, espettorante, evacuante, fumante, rotante e rombante, in dei punti pettinato, molto molto ammalazzato ma con ottimo colorito azzurrognolo. Da polletto vivo, mi fumavo tutti i mozziconi su cui riuscivo a mettere le zampe e tossivo per ore. Molto bello. Rispondevo alle sgridate terroristiche di nonno gallo (" Fuma fuma, tanto tu s'è grasso…") improvvisando pulcineschi scongiuri a base di penne d'ala intrecciate.
(Caro nonno gallo, non ammettevo operazioni di soccorso, perché volevo evitare che la carità si trasformasse in impurità, volendo significare che in certe condizioni l'aiutare potrebbe, in definitiva, essere nient'altro che l'immaginario represso di un perverso sogno psicotico. E poi, magrolino, allontanavo l'incubo della mannaia. Ecco.) Zoom in, tutto che brulica. Zoom out, tutto lontano morbido morbido da dormirci per ore, giorni, sempre. Le rugone delle montagne si muovon come costole al respiro. Sei vivo animalone mio. Sotto di me l'Asia e i suoi deserti. Noi galliformi veniam da là, in Birmania ci han addomesticato e poi abbiam invaso la Cina. Circa 10 secoli a.C. Dalla Persia e la Grecia nel 600a.C. siamo arrivati in Europa cantando. Oggi siamo ovunque, tante razze diverse tra loro per colore, mole, forma della cresta e dei bargigli, numero delle dita che può variare da 4 a 5…
(…)
Ora è tutto nuvolo nuvolo e non si vede più niente. Ma le nuvole son belle. Io adoro le nuvole. Il sofisticato studio dell'evoluzione del pazzo cervello in rapporto alla conformazione delle nuvole, occupa un posto centrale nelle mie riflessioni sulla crudeltà umana. Come influisce sulla psiche dei pum pum cacciatori la forma delle bizzarresche nuvole sotto i cieli dei diversi continenti? Quei bei cirri evocativi impediscono a pallini e palloni di spiumare i miei poligami fratelli galli cedroni? Vorrei, una volta tanto, partecipare a un caccia dove io non son la selvaggina... Hei hei... non capisco bene cosa faccia la mia difesa... gli svaghi qua dentro son pochini, perciò sto in porta, a difendere la rete... Fallo!!?? Ma che fallo, Arbiter imbecille..! Di che? Di prima? Oh oh, calma... Barriera... Dove sta la barriera? Barrieraaaaaa!!!!! Pum pum, impallinato. Così è la vita... Arrivan delle fucilate che paion pagate. Io puzzo d'ozu tu usi l'uzi e in barriera ci vanno in pochi. C'est la vie. I sintomi di scollegamento sono evidenti, lo staff tecnico beccheggia, l'aggettivo più diffuso è depresso. Niente chiacchiere per andare al di là dell'ovvio. Ma tu animalone mio la sai lunga. Mi piaci tanto tantissimo e non ti scambierei con nessun altro pianetaccio dell'universo.
 
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